4° evento: “La Colomba a Piazza di Spagna 2010” – 5 maggio 2010

 

Questo quarto evento è avvenuto sempre sulla scalinata di Piazza di Spagna a Roma. L’obiettivo è stato quello di dare, attraverso un nuovo simbolo femminile “la Colomba” un altro messaggio, ma con gli stessi temi di rispetto per l’ambiente e per l’uomo.
Ho ripetuto quindi i provini nelle scuole, per trovare questa volta, la voce di una bambina che potesse interpretare la Colomba. Sulla scalinata ho posizionato, sopra una serie di teli verdi, una colomba sempre realizzata, da me, con materiale di rifiuto, che attraverso la voce registrata di una bambina, ha lanciato il seguente messaggio:

“Ciao! Sono la Colomba!
Da tantissimi bambini mi sono fatta fare con materiale di rifiuto:
buste per carote, per spaghetti, per lenticchie,
così in giro non troverò più spazzatura!
Finalmente potrò mettere le mie zampette tra l’erba pulita di un bel prato
e il mio amico gabbiano non s’impiglierà più tra le buste di plastica nel mare scambiandole per un gustoso pesce!
Poi mia cugina la civetta mi ha detto che vede tante macchine scontrarsi tragicamente
perchè chi guida beve una cosa chiamata alcool.
Noi invece beviamo solo acqua e non ci scontriamo mai nel cielo!
E ancora mio zio gufo mi ha raccontato che la notte alcuni di voi non dormono nel proprio letto
ma gironzolano scambiandosi delle bustine bianche chiamate droga che vi fanno stare paurosamente male.
Noi dormiamo sempre nei nostri nidi e ci scambiamo soltanto dei vermicelli che ci fanno stare tanto tanto bene!
Come mai voi che siete più intelligenti di noi vi comportate così?”

Gli allievi hanno portato sulla scalinata, come gesto simbolico, delle bellissime colombe, realizzate da ciascuno di loro con materiale di rifiuto, per dichiarare il loro impegno di civiltà. Hanno partecipato all’evento altre scuole, allievi, artisti, il Conservatorio di S. Cecilia, Proff. dell’Accademia di Belle Arti, allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, e varie Compagnie.
Ci tengo a precisare che per realizzare tutto questo non ho chiesto nulla tranne l’uso del suolo pubblico e ho lottato enormemente con la burocrazia che blocca e svilisce tutto.
Sono tornata poi nelle scuole per intervistare i bambini e le insegnanti, per cercare di puntualizzare il significato di quel gesto, di quella mattinata.
Ho cercato poi di evidenziare la saggezza dei bambini confrontata all’avventatezza degli adulti, inserendo nel filmato, immesso in rete, degli interventi significativi dei bambini stessi.

Spinta sempre dal desiderio di diffondere il messaggio e convertire pessime abitudini, il 9 giugno 2010, ho accettato di buon grado l’invito della Vice Preside e di alcune insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Capranica (VT), che avevano partecipato al 4° evento sulla scalinata di Piazza di Spagna a Roma, a portare “La Colomba”, in forma ridotta, nel borgo medioevale di Capranica. Durante l’evento, alla presenza del Sindaco, sono stati esibiti tutti i lavori sull’integrazione e il rispetto della natura prodotti dall’Istituto stesso. Ed è stato proprio questo progetto presentato dall’Istituto, unito alla “Colomba”, (ai suoi allestimenti messi a disposizione, creati e adattati dalla sottoscritta alla location-chiesa sconsacrata di S. Francesco-Capranica, ai manufatti realizzati dai bambini insieme alla presentazione in power point, rappresentante il 4° evento “La Colomba”, inserito nel progetto “Eccomi! Risali con me”, realizzato sulla scalinata di piazza di Spagna a Roma il 5 maggio 2010, con il messaggio di rispetto per l’ambiente e per l’uomo, con la partecipazione anche di altre scuole e di altri allievi, di artisti e Accademie), a risultare vincitore del “Concorso Sui banchi dell’Intercultura” (nato dalla Convenzione sottoscritta il giorno 18/06/2010 dal MIUR, Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione e dal Ministero dell’Interno, Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e Asilo, con la finalità strategica di promuovere l’integrazione in contesti territoriali con alta presenza di studenti immigrati, attraverso l’adozione di una prospettiva interculturale).
La premiazione è avvenuta il 30 maggio 2011 in occasione del Convegno Regionale dell’URS Lazio.

Anche nel mese di agosto 2010, sulla spiaggia di Rabat, non ho resistito a sensibilizzare i pescatori, il loro Presidente e i giovani del luogo, sempre con lo stesso scopo: abbandonare le cattive abitudini! Preservare quei sani, bravi ragazzi! Gli ho detto, molto semplicemente, che non era quello il modo di ripagare Allah, che, tutti i giorni, gli faceva trovare un sole, un mare, una spiaggia meravigliosi e gli donava una quantità inesauribile di pesci. Li ho poi avvertiti, che se avessero continuato a gettare tutta la spazzatura in mare – perché è lì che va a finire per intero – i pesci, il sole, il mare, la spiaggia sarebbero, a breve, spariti. Mi hanno ascoltato, mi hanno seguito e insieme abbiamo ripulito tutta la spiaggia. Uno di loro mi ha detto: “Oggi sono contento perchè ho fatto una cosa importante”. Gli altri mi hanno ringraziato ed io ho ringraziato loro.

 

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