ROMA

Questa è la poesia dedicata a Roma dall’amica Gabriella all’alba del 21 marzo 2013 sulla terrazza del Pincio.



Il calore che ti avvolge ogni mattina
E che ti accarezza
o dolce Roma
È lo stesso, immutabile
Ricco di profumi, aromi e di rumori,
che solo pochi uomini riescono a carpirti.
La forza imponente della tua storia
contrasta con l’effimero progresso
che incalza e non lascia
riflettere, gustare e innamorarsi
dell’ignoto divenire.
Lo stesso uomo che ti ha reso eterna
Ora ti colpisce, ti scuoia, ti ferisce,
cancella in te ogni umana traccia di splendore,
sei una materna lupa
o dolce Roma.
Sei come un giardino
Che con le sue coccole cerca
Di far sopravvivere esempi unici al mondo
In un gigantesco ed infinito arcobaleno.
Qual è il tuo pensiero
Quando sonnacchiosa cerchi
di aprire gli occhi su
quel fiume un po’ torbido
che nasconde violenza ed amarezza.
Qual è il tuo desiderio?
E’ forse quello di adeguarti al mondo di oggi
O forse sei felice se caparbiamente tenti
di riprenderti quel nostalgico momento
che ti ha armata
ma che ti ha donato la corona d’oro.

di Gabriella Barella

Seguire i bambini per risalire


E’ sufficiente seguire il cuore dei bambini, dei giovani, ascoltarli! Imitarli!
Lasciarsi trainare per emergere in un mondo migliore!
E poi sviluppare l’immaginazione positiva, è gratuita, è utile ed è contagiosa!
Gli astronauti vanno in orbita, noi possiamo seguirli  con la nostra mente!
Che ne pensate allora di cambiare, ogni tanto, il nostro punto di vista?
Per esempio guardare dall’alto il nostro meraviglioso pianeta è di grande aiuto per riuscire a osservarlo, con tutti i suoi abitanti,

dal di fuori, distante dai problemi, dalle convinzioni e dalle difficoltà create da noi uomini e prendere coscienza che le leggi del cosmo che ci governano sono le stesse per tutti noi e finalmente le parole razzismo e guerra risulterebbero stonate e ridicole.